Newspreparazione dei fichi secchi

Scopriamo insieme come si fanno i fichi secchi quando, cioé, sono sottoposti a un lento – ma fruttuoso – processo di disidratazione.  

Diciamoci la verità, che Natale sarebbe senza quel fico secco da gustare per concludere in dolcezza il cenone della vigilia? Abituati a vederli sulla tavola soprattutto durante il periodo natalizio, in realtà è la stagione estiva quella in cui si producono i fichi secchi.
Da giugno a settembre abbiamo l’opportunità di gustare i fichi in tutta la loro freschezza, ed è proprio questo il periodo giusto per coglierli, preparare gustose marmellate, o essiccarli in maniera – quasi del tutto – naturale, e conservarli.
Erroneamente quello che noi chiamiamo fico viene definito frutto: in realtà si tratta si un’infiorescenza – detta siconio – all’interno della quale si sviluppano i veri e propri frutti. Tali infiorescenze crescono su una pianta xerofila appartenente alla famiglia delle Moraceae.
Le origini di tale albero sono molto antiche, risalirebbero, addirittura, a prima degli antichi romani. Se ne hanno testimonianze già nelle prime civiltà agricole dell’Egitto e della Palestina.
 
Piccola curiosità: nel De re rustica – o meglio De agri cultura – Marco Porcio Catone racconta un aneddoto, che vede protagonisti i fichi, grazie al quale pare si sia risolta la terza Guerra Punica.

Come fare i fichi secchi

I fichi secchi si ottengono tramite un semplicissimo processo di disidratazione quasi del tutto naturale.
Per prima cosa laviamo e tamponiamo i nostri fichi. Dopodiché, disposti su un canovaccio, bisogna lasciarli seccare al sole per 4/5 giorni (fino a quando non li vedrete diminuire considerevolmente di volume), facendo attenzione a non lasciarli all’esterno dopo il tramonto. È sufficiente un passaggio in forno a 180° per circa 15 minuti per ultimare il processo.
Questo tipo di preparazione è il meno articolato. Nel caso in cui si desideri renderli ancora più golosi possiamo esporli al sole tagliati in due, ma uniti nella parte superiore, e dopo averli fatti essicare, farcirli con nocciole o gherigli di noce.

Come conservare i fichi secchi

Potete conservare i vostri fichi secchi in batrattoli di vetro o in sacchetti sottovuoto.

Proprietà dei fichi secchi

Serbare la pancia per i fichi” recita il detto, e non a torto. Oltre ad essere fresco e goloso, il fico fresco è un alimento ricco di potassio, calcio, ferro e zuccheri, adatto a essere consumato durante quelle attività, e fasi della vita, in cui si ha bisogno di una fonte di energia utilizzabile rapidamente, come per esempio in gravidanza o per la pratica di attività sportive.

Noto soprattutto per i suoi benefici sul sistema digestivo, il fico è un anche toccasana per la pelle grassa, previene le ulcere, aiuta a diminuire il rischio di tumore ed è un alimento molto utile per raffrozare la vista.
Che controindicazioni potrà mai avere un alimento tanto positivo per il nostro organismo? Nonostante il fatto che esistano in natura frutti più calorici, il fico possiede molte calorie, ed è quindi sconsigliato dai nutrizionisti a coloro che soffrono di diabete e obesità.

Il fico secco, è molto diverso rispetto alla sua versione “idratata”, potremmo addirittura parlare di due alimenti dalle proprietà nutritive completamente diverse. Naturalmente contiente molta meno acqua ed il suo contenuto di fibre aumenta di circa… 5 volte! Inoltre un etto apporterebbe il 20% del fabbisogno gionaliero di calcio e il 30% di fabbisogno giornaliero di ferro.

Fonte: http://magazinedelledonne.it/gastronomia/